
:: Le navi avevano quattro tipi di giornali di bordo: Giornale di Boccaporto, Giornale Generale e di Contabilità, Lettera e Giornale Nautico. In questi, il comandante relazionava avvenimenti importanti, da nascite e morti a carichi di merci, da situazioni climatiche alla cartografia di navigazione. Grande parte di questo materiale è conservato nellArchivio dello Stato, a Genova
:: A Roma si trova uninscrizione nel Palazzo della Civiltà Italiana (progettato nel 1937 dagli architetti Guerrini, Lapadula e Romano ed inaugurato incompleto nel 1940), con la retorica fascista che, contraddittoriamente, omaggia lo spirito conquistatore degli italiani. Sui muri delledificio, si legge: "Un popolo di poeti di artisti di eroi / di pensatori di scienziati / di navigatori di trasmigratori"
:: Nei bollettini del Consorzio Autonomo del Porto di Genova, nel 1924, cè una menzione allo sviluppo della stazione marittima ed il luogo destinato agli immigranti: "Il servizio ai passeggeri sarà realizzato con lapprossimazione delle navi in partenza al lato Est del Ponte dei Mille e per quelle in arrivo al lato Ovest. Ai passeggeri di classe saranno destinati i locali che si trovano al primo piano delledificio, agli immigranti il pianoterra. Per questi ultimi, ci sarà, a cura del Commissariato dellImmigrazione, e costruito in contiguo della rampa Rubattino, un locale di disinfezione, affinché gli immigranti possano, dopo la visita e la verifica dei documenti, recarsi alla rampa di imbarco". Attualmente la stazione conserva il locale che alloggiava i passeggeri di prima e seconda classe. Della terza classe, usata dagli immigranti nel piano inferiore delledificio, non ci sono registrazioni fotografiche
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:: Statistiche recenti, secondo il ricercatore Deliso Villa, attestano che cinque ogni dieci italiani, hanno un parente o un amico prossimo che vive stabilmente allestero. Paradossalmente, la comunità italiana ignora limmigrazione italiana avvenuta 140 anni fa
:: Effettivamente non si insegna a scuola che lItalia deve la sua ricostruzione come paese, alla partenza di un terzo della popolazione tra gli anni 1875 e 1920. Secondo lassessore dellArchivio del Porto di Genova, Silvia Martini, solo docenti "più sensibili" commentano largomento
:: Nei primi anni del ventesimo secolo, il consumo annuale di vino pro capite in Italia era di 126 litri - oggi è di 50 litri. Mandare a scuola il figlio dopo avergli dato una tazza di vino con polenta vecchia: questa era unabitudine molto diffusa, specialmente nelle zone più povere. Dati della Rivista Veneta di Scienze Mediche, con sede a Venezia, affermano che, tra il 1901 e il 1910, dei 12 mila alunni della scuola elementare della città, solo 3 mila non erano abituati a bere vino
* Traduzione Lauren Stallivieri e Umberto Mannoia